Vuelta a España 2021, Enric Mas e Miguel Ángel López predicano coesione per battere Roglic: “Correre da squadra è fondamentale”
Non sarà facile per i Movistar ribaltare l’esito di questa Vuelta a España 2021. Gli spagnoli stanno provando a mettere pressione all’attuale leader della classifica, Primoz Roglic, con Enric Mas e Miguel Ángel López, ma lo sloveno è ormai un corridore con una forza e un’esperienza difficili da scalfire. Soprattutto la condizione di Lopez sembra essere in crescendo e, con 1’21” da recuperare, le prospettive per mettere in difficoltà Roglic sulle aspre salite della Vuelta ci sono tutte, anche se al termine della tappa di ieri è stato Mas a rimanergli incollato fino al traguardo.
“Entrambi abbiamo molte buone opzioni e ci sono ancora molte tappe da fare – ha spiegato Lopez questa mattina in conferenza stampa – Correre da squadra, però, è fondamentale, perché in questo modo avremo sicuramente più possibilità che se lo facessimo individualmente. Abbiamo superato la prima settimana in buona posizione e ieri ci sono stati dei grossi distacchi. È stato uno di quei finali che crea davvero alcune differenze chiave. Quindi ora vedremo cosa ci aspetta”.
Ieri Mas non ha potuto, per forza di cose, fermarsi ad aspettare il compagno che ha pagato 39 secondi di ritardo: “Ero un po’ deluso – ha aggiunto – perché avevo gambe buone, avevo fatto selezione e chiuso su alcuni attacchi. Non potevo inseguirlo, dobbiamo lavorare come squadra. Questo è l’unico modo per lavorare per la maglia rossa”. In quest’ottica rientra appunto la chiusura su Yates ai -10 chilometri dall’arrivo: “È importante in ottica globale, Roglič ci avrebbe fatto lavorare perché avremmo avuto più da perdere. Fondamentalmente, era una tattica di controllo”.
Mas, attualmente secondo in classifica generale, crede nella rimonta: “Possiamo sperare che accada, ma non è solo Primož che potrebbe avere una brutta giornata. Tutti potremmo averne una – ha dovuto ammettere – Quando ha perso il Tour nel 2020 in quell’ultima crono non fu proprio in una brutta giornata: mi batté comunque di un minuto. Personalmente, penso che migliorerà nella terza settimana e sarà ancora al massimo della forma”.
L’essergli così vicino gli dà però fiducia: “Non sono mai stato secondo al primo giorno di riposo di un Grande Giro. Penso che al Tour 2019 ero quarto a questo punto, ma poi ho fallito. Qui la mia forma è diversa, sono in gran forma e dobbiamo sfruttare al meglio anche quella di Miguel Angel, per cercare di battere Primož”.
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